Esercizi di verifica
1. La prima operazione che il traduttore compie dopo avere percepito il prototesto è di tipo:
2. La lettura "ingenua" di un testo:
- A) non comporta un atto critico
- B) è un'interpretazione soggettiva
- C) non comporta un'interpretazione
- D) è un fenomeno deduttivo
3. Quando il traduttore legge un testo:
- A) senza rendersene conto, cerca di immaginare come potrebbe essere tradotto
- B) pensa ad eventuali differenze tra dominante del prototesto e dominante del metatesto, ma solo se deve tradurre il testo che legge
- C) interpreta o non interpreta il testo come farebbe qualsiasi altro lettore
- D) è sempre consapevole della deformazione della lettura dovuta alla sua professione
4. Dal punto di vista della semiotica, la lettura è possibile sono in presenza di:
- A) un testo verbale
- B) un testo non verbale
- C) un testo interculturale
- D) un testo, un oggetto o un fenomeno
5. La parola inglese scanner è nata per indicare:
- A) un apparecchio elettronico che scandisce immagini o testi e li trasforma in file
- B) qualunque oggetto o persona dediti a passare in rassegna una porzione dell'ambiente, del contesto
- C) qualunque attività di osservazione
- D) qualunque oggetto o persona dediti a scannare
6. La percezione del testo avviene:
- A) mediante "fotografie" che contengono sequenze di caratteri
- B) carattere per carattere
- C) in modo esclusivamente spaziale
- D) in modo esclusivamente temporale
7. Quando nella lettura si verifica una sovrapposizione di stimoli,
- A) le informazioni arrivano al lettore in modo disomogeneo
- B) significa che la memoria tampone funziona in modo anomalo
- C) si ha una ridondanza informativa che viene però gestita dal cervello in modo da formare un testo non ridondante
- D) significa che i movimenti dell'occhio sono stati eccessivi
8. Per Gibson «affordance» significa:
- A) quello che, nel bene o nel male, le cose suscitano nell'osservatore
- B) quello che il lettore si può "permettere" di inferire sulla base di una cosa percepita
- C) quello che il soggetto che percepisce sa di poter "affrontare" sul piano della percezione
- D) ciò che un oggetto produce a livello di stimolo
9. Secondo Vygotskij, la formazione dei concetti avviene
- A) nell'infanzia, sulla base del significato delle parole
- B) senza sosta, in seguito a un aggiustamento tra le successive percezioni e i successivi confronti con la realtà
- C) successivamente all'atto percettivo primario
- D) in seguito a una presa di coscienza metalinguistica
10. Arrivare a un concetto definitivo
- A) è un processo molto lungo che richiede, spesso, l'intero periodo adolescenziale
- B) secondo Vygotskij è possibile solo a patto di maturare un'autocoscienza concettuale
- C) secondo Vygotskij è possibile solo a patto di maturare una metacoscienza concettuale
- D) è un processo che non ha mai fine
11. La percezione del significato delle parole
- A) non differisce in modo sostanziale dalla percezione degli oggetti
- B) si evolve di pari passo con l'evoluzione della coscienza metalinguistica
- C) è una formulazione impropria, poiché una parola non è percepita
- D) si evolve nella misura in cui il soggetto fa esperienze collegate all'uso o alla percezione delle parole in questione
12. Per descrivere il processo di significazione Ogden e Richards ricorrono ai concetti di
- A) significante, significato, referente
- B) simbolo, pensiero, referente
- C) referato, referendo, referente
- D) segno, oggetto, interpretante
13. Secondo Ogden e Richards il significato coincide con
- A) l'interpretazione nel contesto
- B) le conseguenze pratiche di una parola nell'esperienza futura del soggetto che interpreta
- C) ciò che il parlante desidera esprimere
- D) il buon uso che si fa di una parola, indicato nel dizionario
14. Quando s'impara a catalogare l'occorrenza di una parola
- A) le procedure interpretative rompono sempre l'automatismo percettivo
- B) la tematica co-testuale implica una generalizzazione del concetto nell'àmbito della tipologia testuale
- C) il processo è generalmente inconscio
- D) le difficoltà di decodifica ostacolano la metacoscienza concettuale
15. La metafora, secondo Ogden e Richards,
- A) consiste nel collegare un'espressione verbale a oggetti diversi
- B) segue un percorso cognitivo sostanzialmente identico a quello del rapporto tra segno e oggetto
- C) non va confusa con la metonimia, che ha proprietà opposte
- D) è un tipo di procedimento possibile solo a chi possiede elevate capacità d'astrazione
16. La visione psichica soggettiva influenza il significato delle parole
- A) soltanto in caso di disturbi nevrotici
- B) soltanto in caso di disturbi psicotici
- C) soltanto in caso di disturbi borderline
- D) perché una delle componenti della significazione è psichica
17. Nella concezione di Whorf,
- A) il modo in cui interpretiamo la natura è oggettivo, ma viene espresso differentemente a seconda della lingua madre
- B) il modo in cui interpretiamo la natura è condizionato dalla lingua madre
- C) il modo in cui interpretiamo la natura è soggettivo, e viene espresso differentemente a seconda della lingua madre
- D) il modo in cui interpretiamo la natura è condizionato dagli universali linguistici
18. L'incontro con una cultura diversa fa sì che
- A) la descrizione della realtà avvenga con imparzialità
- B) il nostro linguaggio interno si evolva
- C) ci accorgiamo che esistono lingue diverse dalla lingua madre, utili per descrivere la realtà nello stesso modo ma in codice naturale diverso
- D) ci accorgiamo che non c'è nessuna imparzialità nel modo in cui descriviamo la realtà
19. Di fronte a un enunciato ambiguo,
- A) il lettore ha sempre una propensione a cambiare enunciato, rivolgendosi a quelli meno ambigui
- B) il lettore attiva la capacità morfologicosintattica di disambiguazione delle problematiche verbali in funzione del contesto cognitivo e percettivo in cui si cala l'atto di enunciazione verbale o paraverbale (linguaggio corporeo)
- C) secondo Trueswell, la reazione dipende dalla personalità del parlante
- D) il lettore ha sempre una propensione alla soluzione delle ambiguità
20. Nel processo di soluzione di ambiguità,
- A) i corpora linguistici che abbiamo memorizzato nella fascia subcorticale si attivano
- B) occorre distinguere tra decodifica del contesto sinistro e del contesto destro, di pertinenza rispettivamente degli emisferi destro e sinistro
- C) tempi alti di decodifica sono legati a co-testi destri inaspettati
- D) la disambiguazione reale avviene soltanto a livello semiotico
21. La teoria della psicoterapia freudiana
- A) postula che la traduzione del materiale verbale in parole abbia utilità terapeutica per i nevrotici
- B) postula che la tradizione del materiale mentale in parole abbia utilità terapeutica per i nevrotici
- C) postula che la traduzione del materiale mentale in sogni abbia utilità terapeutica per i nevrotici
- D) postula che la traduzione del materiale mentale in parole abbia utilità terapeutica per i nevrotici
22. Traduttore e psicoterapeuta hanno in comune
- A) la necessità di interpretare un prototesto e di creare un metatesto
- B) la necessità di tradurre un metatesto e di curare una nevrosi
- C) la posizione borderline nello spettro delle problematiche traduttive
- D) la posizione borderline nello spettro delle patologie mentali
23. Quale di queste affermazioni non è falsa?
- A) Freud sosteneva che tutti i suoi testi fossero intraducibili
- B) Freud sosteneva che i sogni fossero in una lingua diversa da quella usata dai pazienti per esprimerli, che perciò andassero tradotti
- C) Freud sosteneva che Strachey non traduceva bene i suoi testi in inglese
- D) Freud, nel 1900, è stato il primo sostenitore della traduzione totale
24. Nella traduzione, come nell'esposizione del sogno,
- A) l'elaborazione primaria descrive sommariamente il materiale onirico, la secondaria si occupa della coerenza del metatesto
- B) l'elaborazione primaria descrive sommariamente il prototesto, la secondaria si occupa della coerenza del sogno
- C) l'elaborazione primaria traduce analiticamente il prototesto, la secondaria si occupa della coerenza del metatesto
- D) l'elaborazione primaria descrive sommariamente il materiale verbale, la secondaria si occupa della coerenza del materiale mentale
25. La deduzione e l'induzione
- A) sono due tipi di ragionamento, uno il contrario dell'altro
- B) sono due sillogismi, entrambi utili per capire come funziona il processo di significazione
- C) sono due tipi di ragionamento, uno il reciproco dell'altro
- D) sono due sillogismi, entrambi utili per introdurre il processo abduttivo
26. Significante e significato
- A) sono concetti peirceiani presi in prestito da Saussure
- B) sono concetti della semiologia saussuriana
- C) sono concetti saussuriani presi in prestito da Peirce
- D) sono concetti persiani presi in prestito dagli svizzeri
27. Il significante e il segno
- A) sono concetti simili, ma quello di segno abbraccia anche fenomeni non verbali
- B) sono un vertice del triangolo della significazione
- C) sono due vertici del triangolo della significazione
- D) sono sinonimi, anche se esprimono scuole diverse: Saussure e Peirce
- A) coincide con il significato, ma si usa il termine quando si traduce dal francese
- B) è un processo semiotico
- C) è una relazione necessaria tra oggetto e segno
- D) è un processo semasiologico
29. Lettura e teoria dei giochi
- A) vertono entrambe sulla problematica della gestione del significato
- B) hanno in comune soltanto alcuni aspetti filosofici
- C) sono processi decisionali i cui singoli passaggi hanno ripercussioni a catena su quelli sucessivi
- D) hanno in comune l'azzardo
30. A differenza del gioco di strategia,
- A) la lettura, alla fine del testo, finisce, e non può ricominciare daccapo
- B) nella lettura non sono fissate "regole"
- C) nel gioco ci si può ritirare
- D) la lettura non permette di vincere
31. Wittgenstein distingue le parole che significano qualcosa da quelle che indicano sé stesse
- A) perché le seconde costituiscono un caso di metonimia
- B) perché le prime appartengono a un sistema di significazione primordiale
- C) perché le seconde non danno vita al triangolo della significazione
- D) perché le prime costituiscono un caso di autonimia
32. I linguaggi artificiali, a differenza di quelli naturali, sono
- A) il significato di una parola sta nel codice
- B) il significato di una parola sta nell'inferenza abduttiva
- C) il significato di un enunciato sta nell'aspetto che se ne copre in senso induttivo
- D) il significato di una parola sta nell'uso che se ne fa nel linguaggio
34. La semiosi è illimitata perché
- A) la traduzione e ritraduzione di un enunciato non dà luogo di nuovo all'enunciato originario
- B) la filosofia del linguaggio di Wittgenstein non prevede scorciatoie interpretative
- C) da un punto di vista empirico, la tematica non è esauribile sul piano deduttivo
- D) da un punto di vista pragmatico, non è mai sufficiente il tempo
35. Per Peirce la rappresentazione mentale di un oggetto
- A) è una sorta di equivalenza mentale
- B) non è una sorta di traduzione mentale
- C) è una sorta di traduzione intersemiotica
- D) è una sorta di traduzione linguistica
36. Leggendo, secondo Peirce i segni vengono trasformati in
- A) un token del type
- B) un type del token
- C) una funzione della type-token ratio
- D) una semiosi illimitata
38. Quanto più un testo prevede una reazione precisa da parte del lettore
- A) tanto più è aperto a qualsiasi decodifica aberrante
- B) tanto più, secondo Eco, è aberrante
- C) tanto più, secondo Eco, è semiotico
- D) tanto più, secondo Eco, è interessante da interpretare
39. Un segno sta per un oggetto, secondo Peirce,
- A) in funzione di una certa percezione
- B) in funzione di un certo ground
- C) in funzione di un certo sistema di segni
- D) in funzione di un certo interpretante
40. L'interpretante può a sua volta
41. Secondo Steiner la lettura totale è
- A) analogamente alla psicoanalisi, un processo lungo
- B) analogamente alla psicoanalisi, un campo in cui la forma e il contenuto sono nettamente divisi
- C) potenzialmente infinita
- D) analogamente alla psicoanalisi, soggetta a interpretazioni edipiche
42. Secondo Steiner il linguaggio col tempo
- A) si altera, e questo vale perlopiù per i testi letterari
- B) si altera, e questo vale anche per i testi solo informativi
- C) si altera, ma si può ovviare eseguendo una lettura completa del testo
- D) si altera soltanto nella forma
43. Secondo Steiner due letture
- A) sono uguali solo se svolte nello stesso tempo, nello stesso luogo, dalla stessa persona
- B) non sono mai uguali perché non si tratta di esecuzioni ma di ri-creazioni
- C) sono uguali solo se svolte nella stessa lingua, nello stesso luogo, dalla stessa persona
- D) sono uguali solo se svolte nello stesso codice, nello stesso luogo, dalla stessa persona
- A) i migliori interpreti sono donne
- B) il critico può affermare I am another one
- C) la scrittura è un atto linguistico ed emotivo
- D) nel linguaggio banale, standard, la dose di contenuto implicito è massima
45. Secondo Steiner interpretare significa
- A) decifrare il significato
- B) passivizzare il materiale
- C) tradurre tra culture
- D) non dover mai dire «mi dispiace»
46. L'eresia può essere considerata
- A) una rivalutazione del testo sacro
- B) un errore di lettura del testo sacro
- C) un errore d'interpretazione del testo sacro
- D) un errore di comprensione e d'interpretazione (misunderstanding) del testo sacro
47. Secondo Steiner, dopo il 1940
- A) si sono standardizzate le procedure del riferimento
- B) sono stati canonizzati i rapporti di equivalenza
- C) si è passati all'epilogo
- D) si è passati alla corrispondenza biunivoca oggetto-parola
48. La parola «rose», secondo Mallarmé,
- A) indica la presenza di una rosa
- B) indica l'assenza di una rosa
- C) indica la presenza di una rosa o di un oggetto rosa
- D) indica l'assenza dell'equivalenza
49. Per SHvejcer il significato
- A) è linguistico, la designazione è metalinguistica
- B) è semiotico, il senso culturale
- C) è multiplo, la designazione univoca
- D) pertiene al codice, il senso alla cultura
50. Nella traduzione interlinguistica, è importante
- A) rilevare quali opposizioni semantiche sono attivate nell'enunciato del prototesto, e il loro esito nell'enunciato del metatesto
- B) la corrispondenza linguistica degli enunciati
- C) significato e senso coincidono
- D) rilevare quali opposizioni etiche sono attivate nell'enunciato del prototesto, e il loro esito nell'enunciato del metatesto
- A) l'elemento più importante di un testo da analizzare è la dominante
- B) l'elemento più importante di un testo da analizzare è lo skopos (ossia la funzione)
- C) l'elemento più importante di un testo da analizzare è la funzione
- D) l'elemento più importante di un testo da analizzare è la fruizione
52. Lettore modello del prototesto e lettore modello del metatesto
- A) talvolta coincidono
- B) coincidono sempre
- C) non coincidono mai
- D) coincidono solo qualora la cultura ricevente sia un sottoinsieme della semiosfera
53. «Deissi», dal greco antico deíknymi, significa
54. Nella traduzione interlinguistica, i deittici
- A) vanno adattati al nuovo lettore modello, altrimenti questi pensa che si riferiscano a elementi diversi
- B) che fanno riferimento a coordinate spaziotemporali esplicite possono avere la medesima funzione nel metatesto anche se lasciati intatti
- C) vanno adattati alla nuova cultura ricevente, altrimenti il lettore modello pensa che si riferiscano a elementi diversi
- D) che fanno riferimento a coordinate spaziotemporali implicite possono avere la medesima funzione nel metatesto anche se lasciati intatti
- A) deve tenere conto dell'omogeneità dei lettori a cui si rivolge
- B) non è necessario che tenga conto dell'omogeneità dei lettori a cui si rivolge
- C) deve tenere conto della quantità dei lettori a cui si rivolge
- D) deve tenere conto della marcatezza dei lettori a cui si rivolge
56. Il luogo di origine di un testo da tradurre
- A) compare nel colophon
- B) viene comunicato dal committente
- C) può essere abdotto sulla base di indizi
- D) non va preso in considerazione, specie per quanto riguarda dialetti o parlate locali
57. L'ipermediazione del traduttore
- A) è richiesta per traduzioni conformi allo standard ISO 9001
- B) è particolarmente necessaria per tradurre ipertesti
- C) è una virtù che hanno i traduttori più esperti
- D) è una tendenza spesso inconscia riscontrata nella maggior parte delle traduzioni
58. Modernizzazione e storicizzazione
- A) vanno usate cum grano salis
- B) indicano due approcci complessivi alla mediazione culturale
- C) sono sinonimi di attualizzazione e passivizzazione
- D) indicano due approcci complessivi alla semiotica del proprio e dell'estraneo
59. Il traduttore deve tenere conto delle caratteristiche culturospecifiche
- A) di tutti i tipi di traduzione
- B) soltanto per le traduzioni letterarie, ad alto grado di connotatività
- C) soltanto per le traduzioni non tecniche
- D) soltanto per le traduzioni di testi performativi
- A) dichiara di essere una traduzione
- B) lascia trapelare l'identità di traduzione in modo implicito
- C) lascia trapelare l'identità di traduzione in modo esplicito
- D) nasconde di essere una traduzione
61. La strategia traduttiva della compensazione prevede che
- A) quando non sia possibile usare un equivalente, si ricorra a un suo sinonimo
- B) il residuo di un brano venga compensato da un altro elemento
- C) l'equivalenza non venga perseguita a livello di parola, ma di testo
- D) le parole omesse in un punto vengano aggiunte in un altro
62. La marcatezza sintattica di un enunciato
- A) ne altera il senso
- B) è sempre traducibile con un'analoga marcatezza
- C) ha a che fare con la marcatezza lessicale
- D) è di pertinenza del critico, ma non del traduttore
- A) va sempre resa con un'analoga marcatezza lessicale del metatesto
- B) può essere dovuta al fatto che l'autore non è madrelingua
- C) ha a che fare con la marcatezza sintattica
- D) è di pertinenza del critico, ma non del traduttore
- A) fattore da valutare caso per caso
- B) mai
- C) se nella lingua d'arrivo determinati tipi di frase non si usano
- D) sempre
65. Secondo Rabassa, parola e oggetto sono legati da
66. Nell'analisi del prototesto, occorre analizzare
67. L'asse della raffigurazione iconica
- A) è importante per il traduttore letterario, in quanto regola il rapporto tra canone e realtà, ed è diverso per ogni cultura
- B) è importante per il traduttore, in quanto regola il rapporto tra canone di scrittura e realtà, ed è diverso per ogni cultura
- C) è importante per il traduttore, in quanto regola il rapporto tra canone letterario e realtà, ed è uguale per ogni cultura
- D) è importante per il traduttore, in quanto regola il rapporto tra canone letterario e realtà, ed è simile per ogni cultura
68. La dominante del prototesto, secondo Popovič
- A) detta in modo automatico la scelta della dominante del metatesto
- B) detta in modo non automatico la scelta della dominante del metatesto
- C) non detta la scelta della metadominante
- D) detta in modo semiautomatico la scelta della dominante del metatesto
69. Il controllo analitico conscio è attivato
- A) da uno sforzo speciale compiuto specie dai traduttori professionali
- B) quando viene sospesa la percezione semiautomatica del testo
- C) quando si attiva la percezione subliminale
- D) quando il testo non è marcato
70. Secondo Peirce, l'uomo riesce a conoscere un testo grazie a
- A) abduzione, istinto, metafora
- B) esperienza, istinto, conoscenza
- C) abitudine, disposizione, esperienza
- D) ipotesi, esperienza, abitudine
- A) un fascio di esperienze
- B) ripetuti processi istintuali
- C) prontezza all'azione, eccitabilità, abitudine
- D) un insieme di esperienze ricorrenti
72. La decodifica analitica del testo è
- A) lenta e antieconomica
- B) più veloce di quella sintetica
- C) utile per approfondire le capacità traduttive, affinare l'abitudine ed esercitare l'istinto
- D) indispensabile per compiere il cerchio dell'acquisizione della conoscenza
73. Nella percezione del testo, le generalizzazioni
- A) hanno valore quasi permanente
- B) hanno valore permanente
- C) a differenza dalle abitudini, sono provvisorie
- D) non sono permanenti
74. La stabilità delle abitudini percettive
- A) dipende dalla ricchezza dell'esperienza precedente
- B) dipende dal grado di marcatezza del testo percepito
- C) dipende dalla ricchezza dell'esperienza precedente e dal grado di marcatezza del testo percepito
- D) dipende dalla consapevolezza della decodifica
75. Secondo Cornea, il significato da attribuire a una parola
- A) deve adattarsi a quello del co-testo e il significato del co-testo deve adattarsi a quello della parola
- B) deve adattarsi al co-testo
- C) discende dal significato del co-testo
- D) è indipendente dal significato del co-testo
76. Secondo Cornea, la lettura è fagocitante
- A) perché il senso del testo va livellato, come dice Lotman, l'altrui deve essere appropriato
- B) perché l'enunciato va adattato ai parametri del contesto ricevente
- C) se mette in risalto le peculiarità del testo
- D) quando è livellante
77. L'applicazione dell'informatica all'analisi del testo
- A) ha senso prevalentemente per i testi non letterari
- B) può essere molto utile nell'ecdotica
- C) permette di evitare in certi casi l'analisi manuale
- D) aiuta ad analizzare le relazioni tra il contesto e l'occorrenza