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  La norma ISO 2384 - parte prima

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  Esiste un organismo mondiale, l'International Organization
for Standardization
(ISO), che si occupa di elaborare norme internazionali allo scopo di uniformare criteri di produzione di oggetti e modalità di presentazione di documenti nei campi più disparati. L'uniformazione facilita gli scambi internazionali poiché stabilisce parametri universali ai quali occorre attenersi per lo scambio di informazioni e prodotti.

  L'ISO, con sede a Ginevra, è formata dai vari enti di uniformazione nazionali che, oltre a contribuire alla definizione delle norme internazionali, in certi casi stabiliscono le peculiarità delle versioni nazionali delle norme. In Italia c'è l'UNI, Ente Nazionale di Uniformazione, con sede a Milano. Di alcune norme esiste soltanto la versione ISO, di altre solo la versione UNI, di altre ancora esiste una versione ISO-UNI, ossia le modalità specifiche nazionali con coi una norma ISO è stata recepita in Italia.

  Per quanto riguarda la traduzione, non esiste ancora una norma italiana specifica, ma esiste la norma ISO 2384 che, pubblicata nel 1977, era stata approvata da ventiquattro paesi, tra cui l'Italia. Il suo titolo esatto è «Documentation - Presentation of translations» e affronta principalmente due problemi:

  • in che misura una traduzione possa essere considerata sostituzione dell'originale
  • in che misura dalla traduzione debba essere possibile risalire all'originale

  Dovendo affrontare l'apprendimento della traduzione, ci sembra fondamentale partire dalle definizioni e dalle norme ufficiali, anche perché l'esame delle traduzioni nella realtà quotidiana ci riserverà notevoli sorprese: nella maggior parte dei casi tali norme vengono disattese, spesso perché non sono nemmeno conosciute da chi si occupa della pubblicazione delle traduzioni.

  Ci sembra importante anticipare che la norma qui illustrata non sarà sempre e comunque il filo conduttore del presente corso: si tratta di indicazioni non sempre del tutto vincolanti e non sempre valide per ogni tipo di traduzione.

  La norma ISO 2384 vale per traduzioni di documenti complete, parziali o ridotte, ma non vale per gli abstract, i riassunti sintetici che a volte compaiono all'inizio di articoli, e che vengono redatti soprattutto nelle lingue maggiormente diffuse nel mondo, come per esempio l'inglese.

  Il punto 4 della norma elenca gli elementi obbligatori e facoltativi di una traduzione, distinguendo quattro tipi di pubblicazioni: libri, periodici, articoli di periodici, brevetti.


I LIBRI

Per quanto riguarda i libri, o altre pubblicazioni a sé stanti, delle traduzioni è obbligatorio indicare:

  • il nome e cognome dell'autore/i dell'originale specificandone il ruolo: se si tratta di autore individuale, autore collettivo (per esempio un'azienda), redattore capo, redattore scientifico;

  • il titolo dell'opera tradotta, o la traduzione del titolo dell'originale;

  • il tipo di traduzione: se completa, parziale o ridotta (in questi ultimi due casi, occorre specificare quali sono le parti tradotte e indicare quelle omesse);

  • ente responsabile della traduzione, nome e cognome del traduttore o dei traduttori e del redattore capo, o del redattore scientifico o dell'editore della traduzione;

  • editore, luogo e data; per traduzioni non pubblicate, indirizzo del responsabile della traduzione;

  • International Standard Book Number (ISBN), numero attribuito a ogni pubblicazione non periodica, che contiene indicazioni sul paese di pubblicazione, l'editore e il titolo;

  • specifica dei diritti esclusivi di traduzione.

    È invece facoltativo indicare:

  • la lingua della traduzione;

  • la traduzione del titolo della collana o collezione.

    Per quanto riguarda le informazioni relative al documento originale è invece obbligatorio indicare:

  • il titolo in lingua originale;

  • il luogo e la data di pubblicazione in lingua originale;

  • il numero dell'edizione (prima, seconda ecc.);

  • l'editore;

  • la lingua dell'originale;

  • L'ISBN.

    È facoltativo specificare il titolo della collana o collezione e il numero del documento originale all'interno della collana.

      La norma ISO 2384 contempla anche un'eventualità che dovrebbe verificarsi molto di rado: ossia che la traduzione non sia diretta (per esempio dall'arabo all'italiano), ma passi per una terza lingua intermedia (per esempio dall'arabo al francese, poi dal francese all'italiano, come è avvenuto per decenni al testo delle Mille e una notte, motivo per cui tuttora siamo abituati a chiamare la protagonista Shéhérazade, alla francese, e non Shahrazàd).

    In questo caso, della traduzione intermedia è obbligatorio specificare:

  • il titolo;

  • data e luogo di pubblicazione;

  • numero di edizione;

  • lingua intermedia;

  • ISBN.


    I PERIODICI

    Per periodico si intende qualsiasi pubblicazione abbia una ricorrenza di qualsiasi tipo.

    Gli elementi informativi relativi alla traduzione di un periodico da indicare obbligatoriamente nelle pubblicazioni sono:

  • il titolo del periodico nella lingua della traduzione;

  • il tipo di traduzione: se completa, parziale o ridotta (in questi ultimi due casi, occorre specificare quali sono le parti tradotte e indicare quelle omesse);

  • chi è responsabile della traduzione: persona, azienda, redattore o editore;

  • anno di pubblicazione e indicazione del volume, del numero e della parte tradotta, numero delle pagine;

  • editore;

  • titolo chiave (stabilito dall'ISDS, International Serials Data Systems) e ISSN, International Standard Serial Number, omologo dell'ISBN per i periodici.

    È facoltativo indicare:

  • la lingua della traduzione;

  • luogo e data di pubblicazione della traduzione;

  • informazioni su come ci si può procurare la traduzione (numero identificativo, data, prezzo).

    Riguardo all'originale del documento pubblicato su periodico è invece obbligatorio indicare:

  • titolo del periodico in originale;

  • anno di pubblicazione, indicazione del volume, del numero e della parte e degli altri elementi bibliografici (se diversi da quelli della traduzione);

  • lingua del documento originale;

  • dopo le pagine della traduzione, tra parentesi le pagine del documento originale;

  • titolo chiave e ISSN.

    È facoltativo indicare il luogo di pubblicazione dell'originale, ma è indispensabile farlo se ciò è determinante per individuare il periodico.


    CONTRIBUTI O ARTICOLI

    Quando un libro è formato da testi di vari autori, ogni testo viene chiamato «contributo», mentre ovviamente «articolo» è un contributo pubblicato su un periodico.

    Quando viene pubblicata la traduzione di un contributo o di un articolo, vi sono alcuni elementi della traduzione che vanno obbligatoriamente indicati:

  • il nome e cognome dell'autore/i dell'originale specificandone il ruolo: se si tratta di autore individuale, autore collettivo (per esempio un'azienda), redattore capo, redattore scientifico;

  • traduzione del titolo dell'articolo

  • il tipo di traduzione: se completa, parziale o ridotta (in questi ultimi due casi, occorre specificare quali sono le parti tradotte e indicare quelle omesse);

  • ente responsabile della traduzione, nome e cognome del traduttore o dei traduttori e del redattore capo, o del redattore scientifico o dell'editore della traduzione;

  • informazioni su come ci si può procurare la traduzione (numero identificativo, data, prezzo).

    È invece facoltativo indicare:

  • la lingua della traduzione;

  • luogo e data di pubblicazione della traduzione;

  • se non si tratta della traduzione di articoli tratti da periodici, occorre indicare il tipo di documento da cui è tratta;

  • se si tratta di un'anteprima di stampa o anticipazione (preprint), occorre indicarlo.

    Vi sono alcuni elementi dell'originale che vanno obbligatoriamente indicati, sempre quando viene pubblicata la traduzione di un contributo o di un articolo:

  • titolo dell'articolo in lingua originale;

  • titolo del periodico in lingua originale;

  • anno di pubblicazione, dati sul volume, sul numero, sulla parte, sulle pagine e altri particolari di carattere bibliografico;

  • ISSN o ISBN.

    È facoltativo indicare il luogo di pubblicazione dell'originale, ma è indispensabile farlo se ciò è determinante per individuare il periodico.


    BREVETTI E DOCUMENTI SIMILI

    Quando viene pubblicata la traduzione di un brevetto, vi sono alcuni elementi della traduzione che vanno obbligatoriamente indicati:

  • tipo di documento

  • paese di pubblicaizone

  • numero di identificazione

  • nome dei paesi degli aspiranti o titolari, individui o aziende

  • traduzione del titolo

    Vi sono inoltre alcuni elementi dell'originale che vanno obbligatoriamente indicati:

  • il titolo del documento

  • la lingua del documento originale

    Sono facoltativi:

  • numero, data e paese della richiesta

  • numero e data di registrazione

  • numero e data della pubblicazione

  • data del brevetto

  • lingua della traduzione

  • data di pubblicazione della traduzione



    Bibliografia

    International Organization for Standardization (ISO),
    Documentation - Presentation of translations, Genève, © 1977.

    http://www.iso.ch
    http://www.unicei.it


    Copyright © 2004 Logos Group.


  • IN RETE
    (in italiano)
    Ente Nazionale di Uniformazione (UNI)

    ISBN, la codifica internazionale dei libri


    IN RETE
    (in inglese)
    l'International Organization for Standardization (ISO)

    International Standard Serial Number (ISSN)


    IN RETE
    (in tedesco)
    Deutsches Institut für Normung e.V. (DIN)


     



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