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16 - Dizionari di slang online

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«Nel contempo devo espressamente mettere in guardia il ricercatore dal sopravvalutare l’importanza dei simboli nell’interpretazione dei sogni, limitando il lavoro di traduzione dei sogni alla traduzione di simboli, e trascurando la tecnica che fa uso delle associazioni del sognatore»1.

 

Per tutte le persone che, come me, parlano e scrivono in inglese senza che questa sia la loro lingua madre, potrà essere di consolazione sapere che anche i madrelingua a volte hanno i loro bravi problemi con la loro stessa lingua se viene parlata da qualcun altro. Un classico di questi problemi di comprensione riguarda le relazioni tra statunitensi e britannici. Per andare incontro a queste difficoltà (ma anche a tutti i traduttori che, abituati a uno dei due contesti culturali e linguistici, hanno a che fare con l’altro) ci sono alcuni siti.

Uno si chiama The very best of British. The American’s guide to speaking British, all’indirizzo http://www.effingpot.com. Diviso in varie sezioni, dedicate al cibo, ai vestiti, allo slang ecc., per ognuna riporta un glossario con la spiritosa spiegazione degli equivoci possibili. Ecco la voce Pants:

Pants - Don't make a comment about an Englishman's pants - they are his underwear! Same for ladies too, though knickers would be more common. We were in a pub in England one day when two attractive American girls walked in wearing quite short skirts and one loudly said to the other that she was cold and that she should have worn pants! Needless to say she instantly had the attention of every Englishman in the place, who thought there was nothing under her skirt!

Un altro sito, del quale non sono riuscito a individuare il nome, all’indirizzo http://cgi.peak.org/~jeremy/retort.cgi riporta un ben documentato dizionario bilingue britannico-statunitense e statunitense-britannico. Se ci si collega dall’indirizzo indicato, ci si trova nella pagina britannico-statunitense. Basta cliccare su «American» e si ottiene la versione reciproca. Un esempio della voce «pants» in britannico:

pants cf n: underwear, syn. shorts, briefs, boxer shorts, Y-fronts, knickers, trollies, unthinkables, nasties, nut chokers. (See also adj. pants.)

pants sl adj: crap, piss poor, syn. knickers, "it’s pants!", "that was pants!".

Mentre la versione statunitense rimanda a «trousers». Invece la voce «freeway» della versione statunitense recita:

freeway n : motorway, the interstate freeway system started in 1956, see US highway.

Nel campo dello slang, esistono per fortuna varie iniziative telematiche che ci possono venire in aiuto. Il primo che cito contiene un repertorio molto ben aggiornato e notevolmente esteso dello slang britannico all’indirizzo http://www.aldertons.com/english-.htm, e si chiama English to Slang, a cura di Jeremy Alderton, dedicato in particolare al cockney. Il nome deriva dal fatto che si dà una sorta di traduzione in slang di una parola, o un modo di dire, in inglese britannico, accostando l’uso colloquiale ufficiale a quello colloquiale informale. Le forme che vi si trovano sono spesso davvero del tutto incomprensibili senza la guida. Ecco, per esempio, la voce «wine»:

British: Wine: slang: Porcupine example: "Where’s the porc waiter".

Un dizionario di slang più ampio e dotato di un potente motore di ricerca è invece quello di Ted Duckworth, A Dictionary of Slang, all’indirizzo http://www.peevish.co.uk/slang/search.htm.

give someone their P45

Vrb phrs. To terminate a relationship. A P45 is the official form given to someone on their dismissal or departure from employment and explains tax details that are needed by a future employer.

Questa è una voce scelta a caso. Come si vede, a volte il traduttore non potrebbe facilmente giungere alla soluzione senza queste spiegazioni. Questo sito è davvero imponente, contiene una home page con ogni spiegazione sulla struttura, e offre anche la possibilità di proporre nuovi lemmi, con o senza una soluzione da parte di chi li propone.

Al sito www.urbandictionary.com c’è un altro dizionario di slang, questa volta non britannico. È costituito dal contributo degli utenti: per ogni voce si danno varie definizioni, una per ognuna di quelle diverse proposte dagli utenti del sito. Accanto a ogni definizione c’è poi il punteggio: quanti altri utenti si sono sentiti di condividere tale definizione. Un esempio di definizione dal basso, non a caso si definisce un sito per lessicografi dilettanti. Il problema è che spesso i voti non vanno alla definizione più esaustiva, ma alla più divertente, senza nessuna considerazione per chi non conosce il significato di un’espressione e, da commenti spiritosi, non sempre se ne può fare un’idea. Un esempio tra i più fortunati:

Heenster Someone who succeeds academically without regular attendance. Example: "That fucking Heenster doesn't even come to class and he still gets better grades than me!"

Per quanto riguarda lo slang statunitense, forse il sito più interessante è The Online Slang Dictionary. A Collaborative Project, al sito http://www.ocf.berkeley.edu/~wrader/slang/. Pur trattandosi di un dizionario non professionale, per ogni voce è dato nome e paese di origine di chi ha proposto la definizione, così ci si può fare un’idea più precisa della collocazione geografica. A volte serve anche da dizionario per lo slang di paesi diversi dagli Stati Uniti, come in questo caso:

pogey   n   1. welfare, "social assistance." That is, money received from the state due to unemployment or a low income. ("He lost his job and had to collect pogey.")  Submitted by Joyce Baker, Canada, 01-01-2003.

Per lo slang dell’inglese sudafricano, si può visitare il sito Surfrikan Slang all’indirizzo http://www.wavescape.co.za/bot_bar/surfrikan/slang.html. Prezioso strumento per chi traduce dall’inglese di questo paese, contiene voci come:

Nooit ('Noy-t') (No way, oh no!) Another way of saying no, but also a sign of incredulous response. If you have just heard that a South African won the world surfing champs, you would say, "Nooit! Are you serious?"

Per lo slang neozelandese c’è il sito http://www.nz.com/NZ/Culture/NZDic.html che traduce dal neozelandese allo statunitense, e infatti si chiama NZ English to US English Dictionary, gestito dal portale nz.com. Non è molto esteso, ma si trovano le espressioni principali, come:

Rogernomics: (derogatory) radical free enterprise economic policies introduced by Roger Douglas, a Labour Government Minister of Finance.

L’ultimo esempio per questa unità interamente dedicata allo slang riguarda lo slang australiano. Il dizionario più diffuso in Australia è il Macquarie. La versione telematica di questo dizionario purtroppo è disponibile solo a pagamento. All’indirizzo http://www.macquariedictionary.com.au/anonymous@FF957165833+0/-/p/dict/slang.html si trova però la sezione di slang, attualmente a disposizione gratuita del pubblico. Se per esempio cerchiamo in questo dizionario la voce «parra», troviamo:

parra noun (Derogatory) a tourist or visiting non-resident of a beach area. [? from parasite, or Parramatta, Sydney, considered as indicative of the classic type of westie visitor]

Nella prossima unità continueremo l’esame delle risorse online per i traduttori.

 

Riferimenti Bibliografici

ALDERTON JEREMY English to Slang, disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.aldertons.com/english-.htm, consultato il 17 aprile 2004.

DUCKWORTH TED A Dictionary of Slang. English slang and colloquialisms used in the United Kingdom, disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.peevish.co.uk/slang/search.htm, c.

FREUD SIGMUND L’interpretazione dei sogni in Opere vol. 3 Torino Boringhieri a cura di C. L. Musatti 1966.

FREUD SIGMUND The Interpretation Of Dreams translated by A. A. Brill London G. Allen & company 1913.

Macquarie Dictionary, disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.macquariedictionary.com.au/anonymous@FF957165833+0/-/p/dict/slang.html, consultato il 17 aprile 2004.

NZ English to US English Dictionary disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.nz.com/NZ/Culture/NZDic.html consultato il 17 aprile 2004.

Surfrikan Slang disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.wavescape.co.za/bot_bar/surfrikan/slang.html consultato il 17 aprile 2004.

The Online Slang Dictionary. A Collaborative Project., disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.ocf.berkeley.edu/~wrader/slang/ consultato il 17 aprile 2004.

The Very Best Of British. The American’s Guide To Speaking British, disponibile nel world wide web all’indirizzo http://www.effingpot.com, consultato il 17 aprile 2004.


1 Freud 1900: 325-326.


 



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