Esercizi di verifica
- A) è solo esplicitante
- B) è solo compensativa
- C) è considerata segno di vittoria da parte del traduttore
- D) aè sia esplicitante che compensativa
2. Trovarsi tra incudine e martello
- A) è un fraseologismo
- B) è un esempio di traduzione specificante
- C) è un enunciato che accorpa in sé la somma dei singoli significati delle parole stesse
- D) rappresenta lo stato d’animo del traduttore alle prese con un prototesto adeguato
- A) è un termine usato da Vygotskij per esprimere la modalità espressiva del linguaggio interno
- B) è il significato sistemico di un elemento segnico, ossia il significato contestuale
- C) secondo Delabastita è la dimostrazione che in ogni atto comunicativo è insito un residuo traduttivo
- D) si verifica secondo Delabastita solo con i vocaboli che hanno un doppio senso
- A) la produttività di un traduttore è un fattore costante nel tempo, non influenzato da fattori esterni
- B) la produttività di un traduttore professionale può oscillare tra i diecimila e centomila caratteri al giorno
- C) la velocità di traduzione è un fattore che resta stabile e non dipende dall’esercizio mentale del traduttore
- D) l’ideologia dell’autore e del traduttore non sono mai in contrasto
5. Secondo Popovič la stesura dell’originale:
- A) è una conditio sine qua non
- B) influenza non poco il processo traduttivo
- C) è un atto unico e irripetibile, che ha una sua precisa collocazione storica
- D) è una premessa per focalizzare l’aspetto comunicativo del processo di traduzione
- A) nella traduzione poetica rispetto a quella teatrale si ha un maggior contatto con il pubblico
- B) il palcoscenico rivela la bontà di una traduzione
- C) il palcoscenico non riesce mai a registrare le variazioni di linguaggio, piuttosto uniforma le modalità espressive
- D) la traduzione poetica è una forma espressiva in cui manca totalmente arbitrio del traduttore
7. Secondo Levý il traduttore:
- A) come l’attore ha i propri cliché
- B) a differenza dell’attore che recita un copione, compie sempre un’opera creativa e varia
- C) ha le stesse potenzialità espressive dell’autore dell’originale e non deve ricorrere a cliché.
- D) riproduce il prototesto reinventandolo in modo creativo
8. Secondo Levý il traduttore interlinguistico:
- A) interpreta la realtà in modo oggettivo e razionale
- B) considera solo l’aspetto superficiale del codice linguistico
- C) interpreta la realtà del prototesto in modo soggettivo e da ciò nasce uno stile personale
- D) sostiene che il rapporto tra il testo e la cultura in cui nasce sia riproducibile all’infinito in altre culture
9. Secondo Jakobson componenti della comunicazione sono:
- A) messaggio, contesto, cultura
- B) emittente, messaggio, contesto, contatto, codice, ricevente
- C) emittente, ricevente, funzione conativa
- D) messaggio, emittente, funzione fatica
- A) un film doppiato richiede uno sforzo cognitivo più intenso rispetto a uno sottotitolato
- B) la cultura dei paesi in cui prevale il doppiaggio è molto attenta alle contraddizioni culturali
- C) il sottotitolaggio richiede da parte del lettore uno sforzo cognitivo minore rispetto a uno sottotitolato
- D) il lettore modello di un film doppiato ha un potenziale cognitivo inferiore rispetto al lettore modello di un film sottotitolato
11. Qualsiasi affermazione facciamo
- A) è a sé stante e non dipende dalle altre
- B) è un contenitore di riferimenti impliciti ed espliciti alla nostra cultura
- C) è inserita in un contesto di influenze intertestuali
- D) è motivata dal nostro desiderio di oltrepassare i limiti della nostra cultura
12. Perché le traduzioni dei classici invecchiano?
- A) perché non sono testi scientifici
- B) perché il processo traduttivo traduce un testo nella cultura ricevente, che è figlia del proprio tempo
- C) perché sono adeguate e non accettabili
- D) le traduzioni dei classici non invecchiano essendo appunto legate al concetto di accettabilità
- A) è un convinto sostenitore della necessità di inserire le note del traduttore
- B) è convinto che le note siano più utili nel metatesto della traduzione del significato del prototesto
- C) crede che sia meglio evitarle inserendo al contrario la spiegazione nel testo
- D) afferma che esiste una scienza della traduzione grazie alla presenza del metatesto
14. Nel saggio Translation as a decision process la traduzione:
- A) è considerata come una corrispondenza biunivoca tra prototesto e metatesto
- B) è considerata un insieme di mosse che portano il traduttore a compiere scelte traduttive
- C) viene trattata come un normale processo di trasferimento di contenuti da una realtà all’altra
- D) è descritta come processo per cui il traduttore sin dall’inizio sa quale traducente sceglierà
- A) esistono solo parole polisemiche
- B) le parole sono delle etichette apposte agli oggetti
- C) i termini nascono a tavolino per descrivere fenomeni scientificamente descrivibili
- D) le parole nascono spontaneamente da situazioni contingenti e culturospecifiche
16. Nel caso il traduttore ceda alla pressione centrifuga
- A) il prototesto non perde mai la propria identità culturale
- B) il lettore ha a che fare con un testo leggibile e scorrevole
- C) Il lettore ha a che fare con un testo molto culturospecifico e poco fruibile
- D) Identità culturale e fruibilità per il lettore si compensano a vicenda
17. Nel caso della pressione centripeta
- A) il metatesto è sempre accettabile
- B) i realia sono facilmente comprensibili
- C) il residuo comunicativo non consiste mai nella leggibilità del testo
- D) il lettore ha a disposizione molti elementi della protocultura
- A) una traduzione è sempre frutto di un compromesso
- B) una buona traduzione deve vedere rappresentati in modo equilibrato prototesto e metatesto, senza compromessi
- C) il bravo traduttore sa che le lingue non hanno potenzialità sintattiche diverse, ma sono uguali in ogni linguaggio.
- D) una buona traduzione deve essere necessariamente accettabile, per agevolare al massimo la comprensione del lettore del metatesto
19. Levý, riguardo alla triade peirceiana instinct experience habit:
- A) sostiene che sono tre elementi positivi nel processo di percezione di un testo
- B) sostiene che habit sia l’unico elemento positivo della triade
- C) sostiene che l’esperienza se non porta ad una variazione delle abitudini non sia positiva
- D) mette in guardia da habit
- A) non vengono mai collocate a piè di pagina
- B) non sono regolamentate da norme ISO a differenza di quelle dell’autore
- C) possono essere tranquillamente mescolate con quelle dell’autore
- D) vanno sempre tenute distinte da quelle dell’autore
- A) rappresentano l’aspirazione di un testo ipertestuale ad essere reale
- B) spesso sono superflue in quanto il testo contiene già tutte le informazioni necessarie al lettore per decifrarlo
- C) rappresentano l’aspirazione di un testo lineare a essere ipertestuale
- D) sono solo di tipo esplicativo
22. Le influenze dell’originale sul metatesto secondo Levý:
- A) possono essere verticali o orizzontali
- B) possono essere di carattere diretto o indiretto
- C) non si avvertono se il traduttore ha fatto un buon lavoro
- D) sono sempre trasversali
23. Le citazioni vanno tradotte?
- A) dipende dal grado di adeguatezza o accettabilità del metatesto
- B) non sempre, ma la loro traduzione dipende dal contesto in cui le citazioni stesse sono inserite
- C) sempre
- D) mai
- A) rientra nell’ambito della fiction
- B) è una traduzione in cui la componente estetica non riveste alcuna importanza
- C) riguarda testi che non sono né di narrativa né di poesia
- D) comprende solo traduzioni di saggi
- A) consiste nell’esplicitare il significato connotativi del fraseologismo
- B) esplicita il contenuto ma non la forma del fraseologismo
- C) è l’esatto contrario di una traduzione linguistica
- D) consiste nell’esplicitare con altre parole il significato denotativo del fraseologismo
- A) costituisce circa il 50% del totale delle traduzioni
- B) comprende solo testi letterari
- C) comprende solo testi scientifici
- D) comprende un’enorme quantità di testi non letterari
27. La traduzione dei giochi di parole
- A) è un complemento della strategia della compensazione
- B) viene trattata da Delabastita, che smonta il tabù dell’intraducibilità
- C) è un esempio di metatesto senza residuo traduttivo
- D) non si verifica mai in quanto sono intraducibili
- A) fa parte della matematica e dal 1966 si è scoperto che poteva avere attinenza con la scienza della traduzione
- B) ha il merito di considerare la traduzione una disciplina scientifica
- C) è quella teoria in base alla quale il traduttore non si trova mai costretto a scegliere tra più alternative
- D) ha come conseguenza che il traduttore opti necessariamente per un unico traducente
- A) può essere solo soggettiva
- B) non dipende dalla memoria del traduttore
- C) dipende dal metatesto che il traduttore ha in mente
- D) comporta ricadute a catena
30. La revisione e l’autocritica
- A) sono processi spontanei per un traduttore
- B) sono processi completamente consci
- C) costano molta fatica al traduttore e presa di consapevolezza di sé
- D) non implicano un distacco dal testo tradotto, anzi un avvicinamento cronotopico ad esso
- A) è un’utile modalità per tradurre i giochi di parole
- B) è un espediente per il traduttore per una traduzione esplicitante
- C) è riferita alle citazioni, ma non identifica mai le note del traduttore
- D) è il risultato di una sintesi tra esplicitazione e compensazione
- A) è il contrario dell’imitazione
- B) è una traduzione in cui si tiene presente il senso dell’autore
- C) è una tecnica traduttiva analoga alla metafrasi
- D) è una traduzione in cui si tengono presenti le parole dell’autore ma non il suo senso
33. La novità della teoria di Levý è che:
- A) considera solo le potenzialità espressive della cultura emittente
- B) va alla ricerca delle unità semantiche della cultura ricevente
- C) pur essendo stimolato dal prototesto non si affida mai alle potenzialità espressive della cultura ricevente
- D) prende in considerazione le potenzialità espressive della cultura ricevente
- A) regolamenta la traduzione giornalistica
- B) regolamenta le citazioni
- C) regolamenta le citazioni e la bibliografia
- D) regolamenta la bibliografia
35. La memoria rappresentativa e procedurale
- A) in traduzione ci servono rispettivamente per modificare la sintassi delle frasi e ricordare il significato delle parole
- B) servono rispettivamente come memoria di lavoro e a ricordare eventi specifici
- C) non dipendono l’una dall’altra
- D) sono utili entrambe per memorizzare eventi ma in traduzione hanno poca utilità
- A) non ha nulla a che vedere con la trasmissione orale di un contenuto
- B) è un esempio di traduzione filologica
- C) è un genere borderline tra parlato e scritto
- D) è un genere prevalentemente scritto
37. La dominante di un testo tradotto
- A) coincide sempre con la dominante dell’originale
- B) può non coincidere con la dominante dell’originale
- C) dipende dal divario tra lettore modello e lettore empirico
- D) si deduce dalle considerazioni del lettore
38. La domanda di traduzioni editoriali
- A) non ha nessuna influenza sul prezzo delle traduzioni
- B) fa sì che gli editori si rivolgano solo a traduttori affermati
- C) è superiore all’offerta
- D) è inferiore all’offerta
39. La cultura emittente secondo Popovič:
- A) può esercitare pressione centripeta, centrifuga sulla ricevente oppure avviene tra di esse un’interazione equilibrata
- B) esercita sempre una pressione centripeta sulla ricevente
- C) esercita una pressione centrifuga su quella ricevente
- D) è sempre in interazione equilibrata con la ricevente
40. La corrente di pensiero a cui fa capo Schleiermacher:
- A) dà predominanza alla cultura rispetto alla lingua
- B) sostiene che il pensiero non abbia nessuna attinenza con il linguaggio
- C) dà predominanza assoluta alla lingua sulla cultura
- D) il linguaggio è solo un codice espressivo come tanti, nulla di più
41. La compensazione e l’esplicitazione
- A) sono frutto rispettivamente di una perdita e di un risultato
- B) si escludono a vicenda
- C) secondo Torop sono strategie messe in atto dalla consapevolezza del residuo insito in ogni atto traduttivo
- D) hanno in comune la consapevolezza che non esistono sempre residui nell’atto traduttivo
- A) è uno stratagemma del traduttore per portare nel metatesto elementi linguistici a discapito di quelli culturospecifici
- B) è la tecnica per recuperare il residuo traduttivo del prototesto approssimandone gli effetti nel metatesto
- C) serve per evitare il residuo traduttivo del metatesto
- D) è una modalità per il lettore di recuperare elementi del prototesto che il traduttore poco esperto non evidenzia
43. La bibliografia e i riferimenti bibliografici
- A) sono la stessa cosa
- B) sono due cose distinte: la bibliografia è un elenco di testi in coda a quello principale mentre i riferimenti bibliografici sono un elenco di testi a cui le note rinviano
- C) sono posizionati gli uni di seguito all’altra in un testo tradotto
- D) sono distinti dal fatto che la bibliografia è regolamentata da norme ISO, i riferimenti bibliografici non sempre
44. L’orientamento storicizzante:
45. L’influenza del prototesto secondo Levý:
- A) è sempre un fattore positivo per il lavoro del traduttore
- B) può essere in positivo o in negativo
- C) non è mai riconducibile alla presenza o assenza di elementi espressivi nel metatesto
- D) è inevitabile e sempre dannosa
- A) è una categoria poco utilizzata nella semiotica, ma molto nella linguistica di Jakobson
- B) è utilizzata frequentemente quando si parla di traduzione con il significato di «traduzione eccessivamente libera»
- C) è un sinonimo di resa compensativa
- D) è una categoria molto utilizzata nella scienza contemporanea
- A) è la base di ogni atto traduttivo ben riuscito
- B) non tiene conto del contesto
- C) è un modo in cui il traduttore attua una traduzione specificante
- D) introduce informazioni nella lingua ricevente presenti solo in modo implicito in quella emittente
48. L’approccio al testo di Eugene Nida implica
- A) l’attuazione della sua concezione di equivalenza funzionale
- B) l’attuazione della sua concezione di equivalenza dinamica
- C) dare al lettore gli strumenti per avvicinarsi il più possibile al testo originale
- D) la scelta di adattare il testo al lettore (è response-oriented)
- A) è una pubblicazione cartacea ed elettronica curata dall’Unesco, contenente tutto ciò che è stato tradotto
- B) è una pubblicazione cartacea che riporta l’elenco delle traduzioni pubblicate negli ultimi cinquant’anni
- C) è una pubblicazione esclusivamente elettronica curata dall’ONU
- D) è l’elenco che il traduttore inserisce in appendice ad ogni traduzione
- A) suddivide il processo traduttivo in metafrasi, parafrasi e imitazione
- B) sostiene l’imitazione come tecnica traduttiva
- C) considera l’imitazione il contrario di una resa esplicitante
- D) sulle orme di Toury sostiene che l’imitazione abbia come conseguenza un metatesto accettabile ma non adeguato
- A) si trova di fronte a regole scritte e non scritte che non gli consentono nessuna contrattazione
- B) traduce solo testi letterari
- C) traduce testi prevalentemente scientifici
- D) ha molto margine di contrattazione con l’editore
- A) presenta sempre dialoghi plausibili
- B) contiene sempre battute di facile recitabilità
- C) è tra quelli che pongono maggiori problemi sia per i dialoghi che per le battute
- D) è più complicato da tradurre rispetto a un testo filmico
- A) è caratterizzato da un basso contenuto informativo
- B) è caratterizzato da un elevatissimo contenuto informativo
- C) contiene in larga misura elementi poetici e connotativi
- D) consente al traduttore poco spazio di manovra
- A) è puramente denotativo
- B) è puramente connotativo
- C) contiene materiale piuttosto eterogeneo
- D) contiene solo testi giornalistici
- A) è una forma di traduzione complessa, che comporta trasferimento dalla lingua orale a quella scritta
- B) è una forma di traduzione estremamente semplice
- C) comporta il trasferimento dalla lingua scritta a quella orale
- D) non è mai una forma di traduzione intersemiotica
- A) è sempre e comunque centrale
- B) è assunto in genere da persone dotate di poca forza di volontà e scarso carattere
- C) è centrale e periferico al tempo stesso
- D) è un ruolo che non apporta stimoli di arricchimento culturale e apertura verso il nuovo
57. Il rumore secondo Jakobson
- A) è una sorta di fraintendimento
- B) è il contrario del silenzio
- C) è un disturbo mentale dell’emittente
- D) può consistere in un deficit comunicativo di emittente o ricevente
- A) è frammentario e ha salti logici
- B) non cambia mai il contesto
- C) è sempre lineare
- D) non compie mai salti logici
59. Il residuo traduttivo misto
- A) è formato da elementi, culturospecifici, linguistici e sintattici
- B) è il risultato di un traduttore che opta per la pressione centrifuga
- C) è formato prevalentemente da elementi culturospecifici
- D) è formato solo da elementi sintattici e linguistici
- A) è solo temporale
- B) si genera in quanto ogni testo conserva caratteristiche culturali molto rigide
- C) è solo linguistico e non implica mai differenze culturali
- D) è causato anche da fattori culturali
- A) è una legge semiotica a cui è soggetta ogni forma di comunicazione
- B) è la conclusione di ogni processo comunicativo
- C) è la naturale conseguenza nel metatesto di un lavoro poco curato da parte del traduttore
- D) secondo Levý si verifica quando il traduttore ha a disposizione troppi traducenti
62. Il fulcro della teoria della traduzione totale di Torop
- A) non esiste, in quanto tratta vari momenti del processo traduttivo
- B) consiste nell’analisi a posteriori del metatesto tradotto
- C) consiste nel prevedere il residuo comunicativo di ogni atto traduttivo e come farvi fronte
- D) consiste nell’evidenziare l’importanza della semiotica sulla linguistica
- A) sostituisce totalmente la voce del doppiatore a quella dell’autore
- B) consiste nel mantenere intatta la voce dell’autore
- C) avviene quando il regista decide di far doppiare voce degli attori sia con la loro voce che con quella dei doppiatori
- D) non è una forma di traduzione intralinguistica
- A) non risponde certo a criteri di commercializzazione del prodotto o di marketing
- B) è commissionato dai distributori dei film e motivato dal desiderio di proporre una traduzione interlinguistica dei dialoghi
- C) è sempre commissionato dai registi
- D) nella maggior parte dei casi è un processo in cui regista e attori sono coinvolti in prima persona
- A) consiste nel tradurre il fraseologismo alla lettera
- B) porta a percepire il fraseologismo in modo letterale nel metatesto
- C) non conserva i rimandi di secondo grado
- D) consiste nel tradurre il fraseologismo in modo libero
- A) contengono elementi connotativi
- B) sono testi chiusi, sottoponibili a una sola interpretazione
- C) sono testi aperti, sottoponibili a varie interpretazioni
- D) hanno caratteristiche culturospecifiche
- A) contengono un’alta percentuale di implicito culturospecifico
- B) non contengono rimandi l’uno all’altro
- C) contengono sempre precisi riferimenti cronotopici
- D) non presentano particolari problemi di decodifica
- A) non sono la trascrizione integrale delle battute di dialogo a cui corrispondono
- B) sono la trascrizione integrale delle battute di dialogo a cui corrispondono
- C) rispecchiano sempre le caratteristiche di spontaneità di un testo orale
- D) sono l’estrema sintesi di un atto comunicativo
- A) sono inconsci
- B) sono sempre consci
- C) possono essere collocati lungo il continuum implicitezza / esplicitezza
- D) sono sempre espliciti
- A) vengono sempre riconosciuti dal traduttore
- B) vengono sempre decodificati in modo univoco
- C) se non riconosciuti spesso sono tradotti alla lettera, con esiti dubbi
- D) non sono mai tradotti alla lettera
- A) possono essere tradotti solo fraseologicamente
- B) sono a volte tradotti con un calco o con una traduzione lessicale
- C) possono essere resi solo con una traduzione libera
- D) fpossono solo essere tradotti con un calco
- A) riportano i fraseologismi nell’appendice
- B) contengono i fraseologismi ordinati sempre alfabeticamente in modo corretto
- C) contengono tutti i fraseologismi e sono sempre aggiornati in tal senso
- D) non sono sempre strumenti affidabili nei fraseologismi ma piuttosto limitati
- A) designa la tecnica di postsincronizzazione consistente nella cancellazione della voce originale dell’autore e nella sostituzione con altra registrazione
- B) è un termine che designa la permanenza in un testo audiovisivo della voce originale dell’autore
- C) si avvale dell’utilizzo di sottotitoli
- D) è il contrario di sottotitolaggio
74. Da cosa dipende l’invecchiamento di una traduzione secondo Popovič?
- A) le traduzioni non invecchiano mai
- B) la lingua e lo stille della traduzione dipendono dalle modalità di espressione del periodo in cui si traduce
- C) dal fatto che la lingua e lo stile di una traduzione sono immutati nel tempo
- D) dal fatto che il metatesto è comunque immutabile verso le usure del tempo
75. Cosa intende Popovič per «creolizzazione»?
- A) una sovrapposizione di prototesto e metatesto
- B) una differenziazione tra cultura emittente e ricevente
- C) lo considera un termine semiotico per indicare una commistione di tendenze culturali diverse
- D) una concezione del linguaggio straniante da parte del traduttore
76. Cos'’è il modello riconoscitivo?
- A) un modello che prevede una sistemazione assolutamente casuale delle varie unità lessicali
- B) è un modello che comporta delle scelte traduttive generalizzanti
- C) quello usato dal lettore per risalire alle decisioni del traduttore
- D) è un modello caduto in disuso e che porta a una mancata comprensione degli intendimenti del traduttore
77. Cosa contraddistingue un bravo traduttore per Levý:
- A) L’utilizzo di vari traducenti senza una vera e propria coesione tra gli stessi
- B) il farsi tentare dall’espressività del linguaggio
- C) il trovare ogni volta soluzioni nuove adatte al contesto senza lasciarsi pilotare dal cliché.
- D) valutare l’importanza della psicoanalisi nel processo traduttivo
78. Con orientamento storicizzante:
- A) traduttore si focalizza sull’autore del prototesto
- B) traduttore si focalizza sul lettore del metatesto
- C) Autore e lettore vengono messi sullo stesso piano
- D) si prendono in considerazione solo autori del secolo scorso
79. Come agisce il traduttore secondo Levý?
- A) mira al raggiungimento di standard linguistici elevati
- B) pensa solo a sé stesso e al testo non preoccupandosi delle reazioni del lettore modello
- C) agisce sempre come se il lettore empirico fosse poco preparato alla lettura del testo
- D) punta al risultato minimo soddisfacente secondo i propri standard linguistici ed estetici
- A) è un termine riferito alla doppia valenza semantica di un vocabolo
- B) è propria dei giochi di parole
- C) hè la funzione che un elemento segnico ha in sé indipendentemente dal contesto
- D) non si verifica mai nella traduzione dei giochi di parole