30 - Le funzioni di Wordfast - seconda parte
«Una volta che il pensiero del sogno espresso in modo astratto e inservibile è tradotto nel linguaggio pittorico, [...]»1.
Il menù Service della finestra Translation Memory dell’icona Wordfast si presenta in questo modo:
Le funzioni più importanti riguardano l’opzione «Merge» [Fusione] che serve a unificare due memorie di traduzione usate in occasioni distinte in un’unica memoria. Usando la funzione Merge, di tutti i segmenti che risultano doppi (presenti in entrambe le memorie) viene eliminata una copia.
Un’altra funzione molto interessante è «Reverse». Abbiamo visto che nel momento in cui si crea una memoria di traduzione, occorre indicare qual è la combinazione linguistica, per esempio, per tradurre dall’inglese statunitense all’italiano, EN-US IT-IT. Ciò preclude la possibilità di avvalersi degli stessi dati presenti in memoria quando si traduce nel verso opposto, ossia dall’italiano all’inglese. Se si dovesse provare a farlo, il programma non suggerirebbe mai nessuna soluzione perché non troverebbe mai somiglianza tra i segmenti di prototesto in memoria (in inglese) e i segmenti di prototesto da tradurre (in italiano).
Grazie alla funzione Merge, la memoria di traduzione viene "invertita", e la lingua del prototesto e quella del metatesto sono scambiate: in tal modo la si può usare per tradurre dall’IT-IT verso l’EN-US. Tale funzione è particolarmente importante se si pensa che le abilità traduttive, i percorsi cerebrali attivati per una combinazione linguistica non sempre coincidono con quelli di altre combinazioni linguistiche. Perciò il traduttore abituato a lavorare dall’inglese all’italiano ha già svariati percorsi predefiniti che accelerano il lavoro, e che però non sempre sono facilmente attivabili lavorando nella combinazione opposta. Con i suggerimenti della memoria "capovolta" di Wordfast tale procedimento viene di molto incoraggiato.
Attributi della memoria di traduzione. Sempre dal menu Wordfast si può accedere all’opzione «TM attributes», che apre una finestra che si presenta in questo modo:
Da qui si possono attribuire caratteristiche a una memoria di traduzione che poi servono per valorizzare o svalutare determinate possibilità traduttive. La prima caratteristica è obbligatoria e non modificabile e riguarda le iniziali del traduttore. Di norma, la seconda riguarda l’argomento e la terza il cliente, e per le altre due c’è la massima libertà.
Dopo avere stabilito gli attributi, si possono impostare punti di penalizzazione a seconda di determinati parametri. Per esempio, se sto svolgendo un lavoro con un gruppo di traduttori, posso decidere che i meno esperti (risulta qual è il traduttore dalla prima riga degli attributi) meritano una penalizzazione di 5 punti (ossia che le loro scelte traduttive sono meno affidabili di quelle dei traduttori più esperti). Questo mi serve quando con la funzione «Merge» unifico man mano la memoria di traduzione proveniente dai vari traduttori per crearne una unica più estesa e ricca.
Grazie alla penalizzazione di 5 punti, tutte le volte che la memoria di traduzione propone una soluzione proveniente dal lavoro di traduttori meno esperti, tale proposta non appare in nessun caso su sfondo verde chiaro (e quindi so di dover effettuare alcuni controlli prima di accettare il suggerimento).
Regole delle memorie di traduzione. Sono regole che vengono applicate ogni volta che si utilizza un’unità di traduzione, oppure la si modifica, dopo che il programma l’aveva già proposta come corrispondente al 100%. In effetti, ogni volta che compare nel riquadro inferiore una proposta da parte di Wordfast, tra i codici di controllo del programma figura anche la percentuale di corrispondenza con una coppia di segmenti di testo precedentemente tradotti. Quando la percentuale è del 100, in teoria ciò dovrebbe significare che la corrispondenza è assoluta, quindi normalmente non dovrebbe essere necessario modificare il segmento prima di accettarlo. Ma a volte non è così: il segmento tradotto poteva essere adatto in una circostanza diversa e ora non esserlo più, per mille motivi di carattere contestuale.
Come deve comportarsi allora Wordfast quando il traduttore modifica una stringa corrispondente al 100%?
Nel riquadro Editing an existing TU, il programma offre quattro possibilità:
Add to TM by overwriting the existing TU: questa opzione va bene per chi ritiene che la scelta più recente debba avere la meglio su quelle precedenti. Il programma, ogni volta che si modifica un segmento che traduce il medesimo segmento del prototesto, cancella la versione precedente sostituendodla con quella più recente.
Add to TM; overwrite existing TU if attributes are identical: Con questa opzione, la cancellazione della versione più vecchia avviene unicamente se gli attributi della memoria (traduttore, cliente, argomento eccetera) sono gli stessi. In caso contrario, vengono mantenute entrambe le versioni, con attributi diversi.
Add to TM; do not overwrite existing TU: con questa opzione si conservano tutte le versioni di un segmento: se per esempio io traduco la frase «I’m hungry» una volta con «ho fame», una volta con «ho appetito», una volta con «mangiamo?», una volta con «a che ora si mangia oggi?», la memoria di traduzione conserva tutte le quattro versioni e me le propone ogni volta che incontro la stringa «I’m hungry». Questa opzione non è consigliabile perché, ovviamente, produce un bel po’ di ridondanza nel lavoro.
Do not add to TM: con questa opzione, la variante proposta dal traduttore non viene memorizzata: la memoria continua a ospitare la variante precedentemente presente.
Se Wordfast ha più di una proposta per uno stesso segmento di prototesto, il valore di corrispondenza (percentuale) è in blu preceduto da un segno +. Se si preme Alt-Sinistra, si apre una finestra che contiene tutte le corrispondenze trovate con accanto i relativi attributi. Per passare da una soluzione all’altra, premere Alt-Sinistra o Alt-Destra. La prima soluzione proposta da Wordfast è quella che è stata usata più di recente.
Controllo di qualità. Una delle opzioni del menu Wordfast si chiama «Quality check» e riguarda funzioni che si possono attivare per effettuare un controllo dopo avere tradotto un testo.
Ecco alcune delle opzioni che si possono attivare:
No double spaces except after. Con questa opzione attivata, il controllo di qualità elimina tutti i doppi spazi (errore molto frequente). Volendo, è possibile mantenere i doppi spazi soltanto dopo determinate stringhe di testo, da indicare nell’apposito riquadro.
Spell Check. Con questa opzione si attiva il controllo ortografico di Word. È importante badare che le parti di testi nelle diverse lingue siano contrassegnate da Word nelle lingue corrispondenti, perché venga usato il controllo ortografico corretto.
Identical untranslatables. Con questa opzione, Wordfast controlla che le parti da non tradurre ma da copiare identiche siano effettivamente identiche nel prototesto e nel metatesto. Normalmente il programma considera intraducibili le sequenze contenenti numeri.
Nella prossima unità continueremo a occuparci delle funzioni di Wordfast.
Riferimenti Bibliografici
FREUD SIGMUND L’interpretazione dei sogni in Opere vol. 3 Torino Boringhieri a cura di C. L. Musatti 1966.
FREUD SIGMUND The Interpretation Of Dreams translated by A. A. Brill London G. Allen & company 1913.
CHAMPOLLION YVES Wordfast, disponibile nel world wide web all’indirizzo www.wordfast.org, consultato il 23 maggio 2004.
1 Freud 1900: 308.