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31 - Le funzioni di Wordfast - Il menu Setup

 

«in ogni lingua le parole concrete, grazie alla loro evoluzione, sono più ricchi di associazioni delle parole astratte»1.

 

Dal menu Wordfast, si può scegliere l’opzione Setup, che serve a configurare la modalità di lavoro complessiva, ed è quindi molto importante.

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Menu Gen (generale):

When translating, set target segment language to (traducendo, imposta la lingua del metatesto come): Se si attiva il controllo di qualità (vedi unità precedente), prima della convalida Wordfast deve effettuare il controllo ortografico. Se si sceglie l’opzione «target language» (lingua del metatesto), a ogni segmento del metatesto viene attribuita l’appartenenza alla lingua indicata come lingua del metatesto nella configurazione della memoria di traduzione. Scegliendo «leave unchanged» (lascia intatto), tale lingua non sarà applicata (il testo rimane nella lingua indicata per il prototesto).

Fuzzy threshold (soglia di elasticità): In questa opzione si indica un valore percentuale compreso tra 50 e 99. Il valore 100 comporterebbe che Wordfast riconoscesse come valide soltanto le soluzioni identiche, quindi desse suggerimenti soltanto in presenza di frasi identiche già tradotte. Il valore 50 fa sì che i suggerimenti siano attivati quando anche solo la metà degli elementi di una frase del prototesto coincide con un segmento presente nella memoria di traduzione.

I vantaggi di un’impostazione alta (verso il 100) sono che i suggerimenti offerti da Wordfast sono quasi sempre accettabili, ma in compenso sono molto rari (tranne in caso di testi molto ripetitivi). I vantaggi di un’impostazione tendente al 50 sono che i suggerimenti sono molto numerosi, ma spesso sono inaccettabili o parzialmente inaccettabili.

Se non si imposta questo parametro, si accetta il valore predefinito, che è 75.

Save toolbar position (memorizza la posizione della barra degli strumenti): La barra degli strumenti di Wordfast compare in una posizione accanto alle altre barre di Word, ma tale posizione è modificabile. È sufficiente andare col mouse all’estremità sinistra della barra, finché il cursore non si trasforma in quattro frecce centrifughe. Cliccare tenendo premuto e trascinare la barra dove si desidera, quindi rilasciare il pulsante.

Se si desidera che tale nuova posizione sia memorizzata, e quindi valida anche per le sessioni successive, usare questa opzione.

Link (Nothing, TM, Setup) to document (collega [...] al documento). Un documento Word può essere collegato a una certa memoria di traduzione (TM) o a una certa configurazione (setup). In questo caso, quando si riapre il documento con una memoria o una configurazione diverse da quelle collegate, compare una finestra di avviso, che indica la differenza e propone di usare la memoria originariamente collegata.

Reset (reimposta): questa opzione reimposta tutti i valori uniformandoli alla configurazione standard, precedente alla personalizzazione.

Menu Segs (segmenti):

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Delimiter style name (nome dello stile del delimitatore): È possibile definire il nome dello stile per la delimitazione dei segmenti. Quando si lavora in gruppo, è bene non modificare il nome predefinito onde evitare incompatibilità.

End of Segment Punctuation (ESP; punteggiatura a fine segmento): qui si scelgono i segni d’interpunzione che determinano la fine di un segmento. L’impostazione predefinita è  . : ? ! ^t ^l , dove ^t significa tabulazione e ^l interruzione manuale di riga. Si può anche scegliere paragraph , che determina una segmentazione paragrafo per paragrafo. Con sentence  il documento è segmentato sulla base di cosa il programma Word intende per «frase». Scegliere «sentence» o «paragraph» determina la disattivazione delle tre seguenti regole di segmentazione, quindi è una scelta da farsi con moltissime precauzioni.

A number + an ESP end a segment (un numero seguìto da un ESP conclude un segmento): serve per far sì che quando il programma incontra un numero seguìto da uno dei segni d’interpunzione indicati, il segmento sia chiuso.

An ESP without a trailing space ends a segment anyway (un ESP senza spazio conclude lo stesso il segmento): i segmenti si chiudono anche se il segno d’interpunzione non è seguìto dal consueto spazio.

An ESP + a space + a lowercase end a segment (un ESP seguìto da uno spazio seguìto da lettera minuscola chiude il segmento): i segmenti vengono chiusi anche se la prima lettera dopo lo spazio è minuscola.

{0>Abbreviations:<}95{>Abbreviations:<0} {0>dato che molte abbreviazioni sono concluse da punto,<}0{><0} {0>se non si inseriscono in questo riquadro le più comuni,<}0{><0} {0>il programma chiuderà i segmenti ogni volta che ne incontra una.<}0{><0} {0>Le abbreviazioni vanno separate da virgola senza spazio:<}0{><0}

{0> Dott.,Dr.,<}0{><0}Sig.,Prof.,Sig.ra,Amm.,Dir.,Pres. 

Se si incontra un’abbreviazione non presente nell’elenco e si desidera estendere il segmento, usare l’opzione Maiuscolo+Alt+Giù.

Menu Files:

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Select Dictionary (scegli dizionario): Quest’opzione è disponibile solo per i personal computer, non per i Macintosh, e serve a collegare Wordfast a dizionari esterni. Occorre indicare il percorso che serve ad aprire il dizionario, e quindi, con l’opzione Keys (tasti), indicare quali sono i tasti da premere per cercare una parola. Ecco alcune possibilità:

campo

viene sostituito con

esempio

{SearchWord}

la parola da cercare

patata

{SourceSegment}

testo del segmento del prototesto senza codici di controllo

 

{TargetSegment}

testo del segmento del metatesto senza codici di controllo

 

{SL-CD}

Codice della lingua del prototesto con variante locale

IT-IT

{SL}

Codice della lingua del prototesto con due caratteri

IT

{TL-CD}

Codice della lingua del metatesto con variante locale

FR-FR

{TL}

Codice della lingua del metatesto con due caratteri

FR

{pause}

determina una pausa di 200 millisecondi nell’esecuzione

 

{PAUSE}

determina una pausa di 4 secondi nell’esecuzione

 

{pause=patata}

determina una pausa nell’esecuzione finché la voce della finestra dell’applicazione non contiene la parola «patata». Indifferente a maiuscole o minuscole. Dopo dieci secondi di inattività, l’opzione si annulla.

 

{MsWord}

ritorna a Word

 

Select Background memory (scelta della memoria di sfondo): Le memorie di traduzione di sfondo (BTM) sono memorie di traduzione a sola lettura nelle quali Wordfast cerca corrispondenze esatte (senza tenere conto di maiuscole o minuscole) prima di andarle a cercare nella memoria di traduzione attiva. Se si trova una corrispondenza, la barra di stato di Word, con un segnale acustico, avvisa l’utente che è stata reperita una proposta dalla BTM. È comunque possibile verificare se ci sono corrispondenze anche nella memoria di traduzione attiva.

Nella prossima unità, esamineremo altre funzioni di Wordfast.

 

Riferimenti Bibliografici

FREUD SIGMUND L’interpretazione dei sogni in Opere vol. 3 Torino Boringhieri a cura di C. L. Musatti 1966.

FREUD SIGMUND The Interpretation Of Dreams translated by A. A. Brill London G. Allen & company 1913.

CHAMPOLLION YVES Wordfast, disponibile nel world wide web all’indirizzo www.wordfast.org, consultato il 23 maggio 2004.


1 Freud 1900: 308.