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IL LINGUAGGIO DEL CALEMBOUR, DEL WIT E DELL'AGUDEZA: IL COMICO E IL SATIRICO COME MARCATORI DI CONFINE TRA TRADUCIBILITÀ E INTRADUCIBILITÀ |
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a) Premessa
Il tragico viene connotato dai suoi archetipi, il comico
dal contesto sociale in cui si sviluppa. Il tragico pone il problema del
senso come costitutivo delle ragioni morali al vivere, il comico sovverte
la possibilità di fondare il senso di qualsiasi problema. Il tragico si dà
prima del divenire storico, il comico, di questo divenire, celebra l'Apocalisse.
Ne consegue che, mentre il tragico può essere tradotto da una cultura ad
un'altra semplicemente interpretando l'iconologia sottesa alle sue categorie
drammatiche - vale a dire, usando l'immaginazione creativa - il comico richiede
la conoscenza dei modelli rispetto ai quali l'autore compie la sua opera di
deformazione ricorsiva (parodia), capovolgimento poetico (maschera) e
decontestualizzazione antipatetica (ironia). Osserviamo questi tre elementi in
contesti socio-culturali differenti, ed adoperando, volta per volta, le tre
categorie chiave della strategia comica: calembour, agudeza, wit.
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