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b) Metaforico a chi?
Per un fisico, l'effetto di "feed-back" è un ben noto fenomeno di risonanza.
Naturalmente, un traduttore trans-umano non coglie il livello metaforico del caso; ne deriva un
"prendere il cibo all'incontrario" che pone dubbi su quale sia il canale alimentare da cui gli
scienziati assimilano le sostanze nutritizie (problemi di ulcera li costringono a ricorrere
all'alimentazione liquida?). In campo letterario, un simile problema di confusione tra livelli può
produrre conseguenze ingovernabili. Nel romanzo Autodafè di Elias Canetti, il protagonista perisce
nell'incendio della propria biblioteca. Se affidiamo al traduttore trans-umano la resa di questa pagina
dall'intensa espressività, scopriamo che a causare la sua morte è un "gallo rosso" che si è attaccato ai
suoi vestiti. Strana morte davvero, anche considerando l'amore di Canetti per il grottesco. Il fatto è
che in Tedesco, il "fuoco" si definisce, metaforicamente, "Roter Hahn", "gallo rosso" (avete presente la
cresta delle fiamme?). Naturalmente, il traduttore trans-umano, non avendo sensi, non apprezza la sapida
verticalità sinestetica della metafora. Lo stesso fenomeno si verifica con una poesia di Byron in cui un
personaggio viene portato alla tomba "illacrimato" e "senza suono di campane", vale a dire "unwept". Il
suono delle campane diventa, qui, come dire, qualità transeunte: massima astrazione, per un traduttore
trans-umano, non si potrebbe dare; ed infatti, ecco spuntare uno "scampanato" che, se in certi dialetti
allude a tizi che portano pantaloni a cavallo largo, per un morto pare privo di senso.
Un esito ancora più macroscopico i traduttori trans-umani lo ottengono con i significati 'traslati'. In
Tedesco, per indicare che una melodia va eseguita dai violini non tutti insieme, ma in 'parti divise',
si usa 'Theil'. Dunque, "zwei Theil" significa "in due parti divise". Fatalmente, un traduttore
automatico prese la formula nella sua accezione letterale, prescrivendo un'indicazione, da parte del
compositore, di questo tipo: "Coi violini rotti in due parti". Eventualmente, i solisti potevano sempre
giungere al concerto armati di colla, e ricomporre gli strumenti, così resi facilmente trasportabili, sul
posto. Nella scienza medica, il gioco dei traslati dà esiti ancora più micidiali: si rischia di vedersi
trasformato un "pace-maker" in un "fabbricante di colpi"; il che è proprio l'esito opposto rispetto a
quello per cui l'apparecchio è stato concepito.
Tutti quanti sanno che il "by-pass" è una deviazione del flusso sanguigno che serve ad aggirare stenosi,
trombi ed emboli. Pochi però, al cospetto di un traduttore automatico, riusciranno a inquadrare quel
"passante ai lati" sortito dal traduttore automatico entro i limiti della loro competenza medica. Che ci
fa, un passante, dentro una vena cava affetta da colesterolo? E perché ha quel fare circospetto, rasente
ai muri? Forse, siamo sul set di Viaggio allucinante, che narra la storia di un gruppo di medici
miniaturizzati, e del loro terapeutico periplo all'interno di un corpo umano?
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