36 - I riferimenti bibliografici - parte prima
«E nell'ultima versione della mamma mi adagiavo ogni volta per bene, attenendomi ad ogni particolare come se venisse da una Bibbia, e prendendola come punto di riferimento non soltanto per tutto ciò che avveniva intorno a me, ma anche per tutto ciò che pensavo e leggevo»1.
La norma ISO 690 regolamenta il modo in cui si indicano i rimandi ad altri testi (rimandi intertestuali in senso non semiotico, ma più ristretto, bibliografico). Innanzitutto occorre prestare attenzione alla differenza che viene fatta tra «bibliografia» e «riferimenti bibliografici». Per «bibliografia» s'intende un elenco di testi che viene aggiunto in coda al testo principale per proporre prospettive di approfondimento ai lettori che, stimolati da quanto hanno letto, desiderino continuare per proprio conto lo studio e la ricerca. I testi presenti nella «bibliografia», intesa in questo senso normativo ristretto, non sono quindi quelli a cui rimandano le note e le argomentazioni del testo principale.
Per «riferimenti bibliografici» s'intende invece l'elenco di tutti i testi a cui le note o i rimandi interni al testo rinviano. Se dunque nel testo si apre una parentesi (o una nota a piè pagina) e compaiono un cognome e un anno e una pagina, questo rimando abbreviato rinvia all'elenco dei riferimenti bibliografici, dal quale è possibile risalire ai dati completi dell'edizione [insieme di copie di un documento i cui dati corrispondono in modo assoluto a una copia da cui sono tratte] a cui si riferisce il rimando. Vediamo le norme relative ai riferimenti bibliografici.
Abbreviazioni: è possibile abbreviare all'iniziale il nome di autori, editori ecc. a patto che rimanga distinguibile (per esempio, se ci sono due autori che hanno lo stesso cognome e la stessa iniziale del nome, occorre usare il nome per esteso).
Maiuscole: le regole per quanto riguarda maiuscole e minuscole vanno rispettate a seconda della nazionalità dei testi. Per esempio, i testi inglesi hanno il titolo con le iniziali maiuscole per i sostantivi.
Punteggiatura: deve essere usata in modo coerente. Se per esempio si decide di mettere una virgola dopo il cognome, deve esserci sempre. È comunque necessario che ogni elemento sia separato dagli altri da un segno d'interpunzione.
Correzioni e aggiunte: qualsiasi modifica dei dati bibliografici che si considerano errati o aggiunta vanno riportate tra parentesi quadre. Se per esempio l'anno di pubblicazione indicato in un volume è errato, si riporterà:
2004 [2003]
oppure, per spiegare il significato di una sigla:
JAPA [Journal of the American Psychoanalytic Association]
Tra parentesi quadre figurano anche tutte le voci aggiunte rispetto a quanto indicato nella pubblicazione. Per esempio, Milano [2003] indica una pubblicazione del 2003 che non riporta la data di pubblicazione, la quale però è nota a chi fa la citazione.
Ordine degli elementi: gli elementi, come si è visto nell'unità precedente, sono in ordine alfabetico (più frequente) o numerati in ordine di comparizione nel testo (molto meno frequente). Quando sono in ordine alfabetico, e due testi incominciano per lo stesso nome (per esempio sono dello stesso autore), nel secondo al posto del nome dell'autore è possibile sostituire un trattino lungo, come in questo esempio:
TOROP P. La traduzione totale, Modena, Logos, 2000, ISBN 88-8049-195-4.
' Towards the semiotics of translation, in Semiotica, n. 3-4, (128), Berlin - New York, Mouton de Gruyter, 2000: 597-609.
Elementi essenziali: gli elementi essenziali di un elenco di riferimenti bibliografici sono: responsabilità primaria, titolo, dati della pubblicazione. Per «responsabilità primaria» s'intende l'autore, se singolo, il curatore, se si tratta di una raccolta, oppure l'ente che promuove la pubblicazione, se si tratta di una pubblicazione nella quale non esiste una persona che abbia una responsabilità predominante rispetto alla responsabilità dell'ente. Nel caso delle norme ISO, per esempio, la responsabilità primaria da indicare è proprio quella dell'ISO. Per «autore» s'intende una persona o un ente responsabile del contenuto intellettuale o artistico di un documento. Per «documento» s'intende un insieme di informazioni registrate considerate un'unità in un processo di documentazione, qualsiasi siano la forma fisica e le caratteristiche.
Elementi completi: una voce di elenco bibliografico contiene vari elementi, alcuni facoltativi. Ecco un elenco completo degli elementi, compresi quelli facoltativi, che vanno indicati nell'ordine in cui sono elencati qui.
Per le monografie [pubblicazione non periodica che si completa in un solo volume o in una sola parte o comunque in un numero preciso e definito di volumi o parti]:
Cognome, nome dell'autore o comunque responsabilità primaria (obbligatorio)
Titolo in corsivo (obbligatorio)
Responsabilità secondaria (facoltativo): prefazioni, traduzioni, numero dell'edizione ecc.
Città (nella lingua della città) (obbligatorio)
Editore (obbligatorio) [persona o organizzazione responsabile della produzione e distribuzione di un documento]
Anno (obbligatorio)
Pagine (facoltativo)
Collana (facoltativo)
Numero nella collana (facoltativo)
Dati particolari sull'edizione (facoltativo)
ISBN [International Standard Book Number] (obbligatorio)
Esempio:
Rossi, Antongiulio, Comunicare con il sorriso, traduzione dall'aramaico di Gustavo Filetti, Ragusa, Bricco, 2007, p. xix+344, Comunicare, 15, ISBN 88-7689-456-1.
Per le pubblicazioni su periodico [pubblicazione su qualsiasi medium pubblicata in parti successive, solitamente con designazione cronologica, con la tendenza a essere pubblicata a tempo indefinito] (articoli):
Cognome, nome dell'autore o comunque responsabilità primaria (obbligatorio)
Titolo in corsivo (obbligatorio)
Responsabilità secondaria (facoltativo): cura, prefazioni, traduzioni, numero dell'edizione ecc.
Nome della pubblicazione periodica in corsivo (obbligatorio)
Città (nella lingua della città) (facoltativo)
Editore (facoltativo)
Anno (obbligatorio)
Numero della serie e numero e data del numero del periodico (obbligatorio)
Paginazione [la paginazione è l'intervallo di pagine entro cui si sviluppa l'articolo citato, per esempio p. 17-61] (obbligatorio)
Dati particolari sull'edizione (facoltativo)
ISSN [International Standard Serial Number] (facoltativo)
Esempio:
BERNASCONI, Silvio, Far fallire un paese e scampare la galera, traduzione dal lombardo di Pierferdinando Cassini, in Il corriere della serva, Arcore, Striscianti, 1991, 13 agosto, p. 13, ISSN 773917002009.
Per i contributi [unità indipendente che costituisce parte di un documento] alle monografie (articoli o saggi su libro, non periodico):
Cognome, nome dell'autore o comunque responsabilità primaria (obbligatorio)
Titolo in corsivo del contributo singolo (obbligatorio)
In
Titolo della monografia (del libro) in corsivo (obbligatorio)
Città (nella lingua della città) (facoltativo)
Editore (facoltativo)
Anno (obbligatorio)
Collana (facoltativo)
Numero nella collana (facoltativo)
Dati particolari sull'edizione (facoltativo)
ISBN [International Standard Book Number] (obbligatorio)
Paginazione [la paginazione è l'intervallo di pagine entro cui si sviluppa l'articolo citato, per esempio p. 17-61] (obbligatorio)
Esempio:
PINTURICCHIO, Gaspare, Disegno tecnico, in Disegnare meglio, Modena, Cupellini, 2003, a cura di Enza Sampò, ISBN 88-4567-7874-X, p. 7-33.
Riferimenti Bibliografici
CANETTI ELIAS Die gerettete Zunge. - Die Fackel im Ohr. - Das Augenspiel, München, Carl Hanser Verlag, 1995, ISBN 3-446-18062-1.
CANETTI ELIAS La lingua salvata. Storia di una giovinezza, traduzione di Amina Pandolfi e Renata Colorni, Milano, Adelphi, 1980, ISBN 88-459-0417-2.
International Standards Organization, norma 690.
1 Canetti 1980: 83.